Ci eravamo lasciati qualche mese fa con un saluto emozionato di chi ha visto realizzarsi un sogno atteso per 20 lunghi anni. Ci eravamo lasciati con un pullman che tornava a casa in quel di Eboli accolto da una folla festante, con la coppa di campioni d’Italia sollevata sul palco di piazza della Repubblica prima e al Palasele qualche giorno dopo.
Quella coppa non ha solo permesso di cucire sulle maglie di capitan Dalcin e compagni il primo Tricolore della storia rossoblù, ma ha regalato alla Feldi Eboli la possibilità di provare ad alzare un nuovo trofeo a pochi mesi di distanza dal trionfo in quel di Cisterna di Latina.
E quindi, dopo esserci lasciati con un pullman che rientrava, ci ritroviamo con un bus pronto a ripartire con sogni realizzati e con i cassetti finalmente aperti ma con la fame delle volpi che, si sa, non vuole limitarsi ad un sol boccone. Ed ecco che ai nastri di partenza si torna più carichi di prima, con un gruppo in parte rinnovato negli uomini ma rimasto identico nello spirito e nelle idee di gioco, che proverà a regalare alla storia del calcio a 5 ebolitano la prima Supercoppa Italiana.
Il viaggio sarà lungo e porterà fino in Piemonte, in provincia di Torino, precisamente a Leinì dove si disputerà il 23 e il 24 settembre la 25^ edizione di questo trofeo. La grande novità sarà la Final Four: niente più partita secca, ma la Feldi dovrà passare da una semifinale per raggiungere l’ultimo atto contro una tra L84 (vincitrice della coppa della Divisione) e Olimpus Roma (vice campione d’Italia).
E l’avversario delle volpi? Sarà proprio l’unica squadra che ha battuto la Feldi nella sua, finora, unica finale di Supercoppa, ovvero quell’Italservice Pesaro che trionfò nel gennaio 2022 al Palasele di Eboli. Dal Pesaro al Pesaro, il destino ha voluto che per raggiungere la finale bisognerà prima superare i marchigiani (finalisti di Coppa Italia e subentrati allo scomparso Real San Giuseppe) e di vecchi amici come Vavà, campione d’Italia con le volpi e ora tra le fila dei marchigiani.
Sarà però tutt’altra storia, quel Pesaro e quella Feldi dell’alba del 2022 erano ben diverse dalle formazioni che scenderanno in campo sabato 23 settembre alle ore 17.30 alla Palestra Maggiore di Leinì: “Abbiamo lavorato per essere pronti per questa manifestazione, affronteremo di nuovo Pesaro ma sarà una partita totalmente diversa. Sono cambiati i giocatori e i valori, vogliamo dimostrare di meritare la finale – spiega il capitano rossoblù, Carlos Dalcin -. Il gruppo si sta amalgamando bene, sicuramente c’è da migliorare ancora qualcosa ma siamo pronti. Dovremmo lasciare tutto in campo, è una partita secca e la compattezza di squadra farà la differenza, vorremmo portare un’altra coppa a Eboli”.
VOLPI ALATE – La passione e le emozioni generate lo scorso anno dalle imprese rossoblù sono ancora impresse nel cuore e nella mente dei tifosi che sono pronti a sostenere ancora una volta mister Samperi e i suoi ragazzi per cercare di realizzare un nuovo sogno. Tra tifosi storici e nuovi appassionati, c’è chi ha voluto manifestare tutto il suo supporto per la società del presidente Di Domenico realizzando una piccola opera d’arte che accompagnerà la squadra verso la trasferta che potrebbe fare ancora una volta la storia.
Infatti, alla vigilia della partenza, la squadra ha ricevuto la visita e il dono del Maestro Gerardo La Porta, che ha realizzato il ‘Lenzuolo delle volpi’, raffigurante la volpe simbolo del club rossoblù con un paio di ali dorate. Ali che simboleggiano il sostegno di tutto il popolo ebolitano che, con il proprio calore, proverà a spingere sempre più in alto i rossoblù per prendere lo slancio necessario e volare verso un nuovo trofeo.
“Voglio ringraziare personalmente il Maestro La Porta per il suo dono, lo porteremo con noi e siamo sicuri che ci darà quella motivazione in più per provare a realizzare un altro sogno. Giocare la Supercoppa da campioni d’Italia in carica è un onere e un onore, ci teniamo ad arrivare fino in fondo e ci siamo preparati per questo – racconta il presidente della Feldi Eboli, Gaetano Di Domenico -. Sarà una stagione incredibile quella che ci aspetta e iniziarla con un trofeo avrebbe un sapore davvero speciale, vogliamo provare a far gioire ancora una volta tutti gli ebolitani”.
La storia ci insegna che volare troppo in alto a volte può farci cadere, come nel caso del buon vecchio Icaro, ma volare seguendo una rotta ben precisa e con degli obiettivi ben chiari può rendere il viaggio piacevole e l’atterraggio ancora più indimenticabile. Il comandante del volo sarà sempre Salvo Samperi che, non molto tempo fa, nonostante l’aeroporto di Ciampino a pochi kilometri di distanza, è stato capace di far atterrare la sua squadra tra gli applausi in quel di Cisterna di Latina dove si pensava essere impossibile atterrare senza danni. Ora, c’è un’altra pista di provincia che attende la manovra in discesa del comandante Samperi, non il comodo aeroporto di Torino, ma a Leinì con le ali dorate si può planare per un altro atterraggio da applausi.
Appuntamento fissato per sabato 23 settembre alle ore 17.30 con diretta su Futsaltv.it.
Filippo Folliero – Ufficio Stampa Feldi Eboli