Una volpe che ricorda una fenice, non solo per il colore ma per la capacità di rinascere da ciò che è stato e farlo nel migliore dei modi, ancora più motivata e carica di prima. Una volpe che si è leccata le ferite nella prima metà del 2024 e ha trasformato quelle ferite in forza per cominciare un percorso che la proietta verso un 2025 che potrebbe essere da assoluta protagonista.

La volpe in questione è natualmente la nostra Feldi Eboli, che negli ultimi 365 giorni ha imparato come sia difficile vincere, ma ancora più difficile riconfermarsi dopo grandi successi. La fame dei rossoblù però non si è mai esaurita, come quella del suo presidente Gaetano Di Domenico, ma c’era bisogno di trovare una nuova strada per andare avanti. Tra azzardo e consapevolezza quel percorso è stato tracciato ma ci si è arrivati gradualmente, passando prima da grandi delusioni per poi tornare a gioire tutti insieme.

DAL 2024… – Lo scorso anno si apriva in maniera strana, più unica che rara, con la Feldi Eboli “costretta” a dover giocare 1.30 minuti di partita rimanenti del famoso derby andato in “blackout” contro lo Sporting Futsal Sala Consilina. Il prosieguo non fu da meno, con l’eliminazione dalla Coppa Italia senza perdere dopo il 2-2 sul campo del Genzano (causa vecchio regolamento che prevedeva l’avanzare della migliore classificata). La banda di Salvo Samperi concluse poi l’annata sportiva in maniera controversa, giocando le sue migliori partite della stagione nei quarti dei Playoff Scudetto contro il Napoli ma non riuscendo ad accedere alla semifinali.

Polemiche, rammarico, qualche addio eccellente come quello di Salvo Samperi, oggi ct della Nazionale; del direttore Marcello Serratore, una delle colonne portatanti della Feldi Eboli e dei suoi successi; ragazzi del gruppo scudettato che hanno scelto altre strade. L’estate delle volpi è stata condita da dubbi e riflessioni, c’erano tanti pensieri che giravano nella testa del presidente Di Domenico e del suo staff, cosa riserverà il futuro? Come ripartire e ricostruire?

Molti addetti ai lavori avevano considerato ormai giunta al suo splendore massimo la storia della Feldi Eboli, con la conquista di Scudetto, Supercoppa Italiana e due volte tra le Top 16 d’Europa in UEFA Futsal Champions League. Nella tana delle volpi però la voglia di fermarsi non c’è mai stata ma bisognava ripartire con criterio e un pizzico di azzardo che può rendere tutto speciale.

…AL 2025 –  E così dal Sudamerica è sbarcato Luciano Antonelli, primo tassello della nuova Feldi, con un palmares da top assoluto nell’America Latina ma con nessuna esperienza da allenatore nel Vecchio Continente. Per qualcuno un azzardo ma non per il presidente Di Domenico, anzi una decisione netta e senza dubbi perché la scelta del nuovo coach passava per un allenatore giovane ma con già una buona esperienza, confermata da titoli importanti che aveva conseguito in patria, oltre alla sua ottima carriera da giocatore, con una parentesi lunga in Italia. Ma soprattutto un uomo che ha portato con sè un’altra mentalità, un’altra cultura del lavoro e di principi, tattici e umani, che in tutti i casi avrebbero portato qualcosa di nuovo in Italia.

Alla Feldi piace sperimentare, piace scommettere: Guilhermao, mister Alberto Riquer, in passato Kevin Arrieta, sono alcuni dei tanti nomi che la società ebolitana ha lanciato e che oggi sono conosciuti da tutti nel mondo del futsal europeo. La lista sarebbe lunga, il feeling latino delle volpi è sempre stato scritto nel suo dna.

Pian piano il mister si è fatto spazio, con i suoi valori, con il suo modo di essere e di allenare. Ha cimentato e costruito un gruppo forte, soprattutto a livello mentale, di compatezza e di grande coraggio nelle situazioni più delicate. Antonelli oltre il gruppo storico rossoblù ha trovato nuovi innesti come Etzi, Barra, Ugherani, Espindola, Lemos e l’ultimo arrivato Caruso, giocatori adatti alla sua idea di gioco e non figurine prese per far paura agli avversari. Il campo è sempre il giudice defintivo e quel parquet dice che la Feldi Eboli si affaccia al 2025 come prima in classifica, con 4 punti di vantaggio sulla seconda, vantando la miglior difesa del campionato e soprattutto ancora imbattuta. Da inizio stagione le volpi non conoscono la parola sconfitta, con 11 risultati utili consecutivi (8 vittorie e 3 pareggi) che sono il record assoluto come miglior partenza della storia in Serie A degli ebolitani. Il mister e i suoi ragazzi, scelti anche loro tra lo scetticismo di molti e oggi più che mai determinanti, hanno anche già praticamente in tasca la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

La Feldi non vuole fare congetture sul futuro ma è importante godersi il momento, la versione 2024/2025 delle volpi ha avuto un impatto devastante sul campionato smentendo tante voci che ci hanno accompagnato quest’estate e che parlavano di una Feldi che ormai non aveva più nulla da dare, che non sarebbe stata più tra le protagoniste.

Invece, spinta da un nuovo e fresco vento Sudamericano, gli ebolitani sono lì e sono pronti a giocarsi tutto. Nello sport nulla è scritto, nulla è scontato ma siamo sicuri che questa squadra lotterà per vincere fino all’ultimo secondo, in barba allo sciacallaggio mediatico a cui ormai la società è abituata, come successe subito dopo la vittoria dello Scudetto dove si parlava di una Feldi “smantellata”. Ma è bene tenere a mente una cosa: si dice che “una volpe in pericolo è più pericolosa di qualsiasi sciacallo” e proprio quando sembra non averne più, si ripresenta più forte che mai.

PAROLA AL PRESIDENTE – Buon 2025 a tutti i tifosi rossoblù, pronti a vivere un altro anno tutti insieme, liberi di sognare come ci ricorda il patron rossoblù Gaetano Di Domenico: “Tanti auguri a tutto il mondo Feldi Eboli, dai giocatori ai dirigenti, passando per lo staff tecnico, lo staff media, a chi si occupa della crescita dei nostri giovani, ai tifosi rossoblù e a tutte le famiglie che ruotano intorno a questo mondo. Il sogno di portare un nuovo titolo c’è sempre, ma prima di questo l’obiettivo è migliorare la struttura della nostra società anno e dopo anno e siamo pienamente soddisfatti dei cambiamenti che abbiamo fatto. Dopo lo switch in panchina era importante fare la scelta giusta, anche il nuovo staff – prosegue il numero uno delle volpi -, insieme ai nuovi acquisti hanno portato quella fame di competere e migliorarsi, sempre nel pieno rispetto del fair play. Io sono soddisfatto finora, ma bisogna restare con i piedi per terra perchè la regular season è solo un preambolo di quello che sarà. Ringrazio anche tutti i nostri sponsor che ci aiutano a far crescere sempre più il mondo Feldi. Un abbraccio a tutte le volpi, un buon 2025 a tutti e magari con un nuovo titolo”, chiosa il presidente degli ebolitani.

Filippo Folliero – Ufficio Stampa Feldi Eboli