Ciao Feldi,
come stai? Mi ricordo dei primi tempi, quando ero tra i primi a raggiungere i campi spelacchiati della nostra provincia, difendevo i pali rossoblù con estrema tenacia. Eh si, sono passati un po’ di anni, personalmente ho rincorso quel pallone a rimbalzo controllato per un bel po’ prima di farmi da parte, avevo un sogno più grande: portare Eboli in serie A.
Un desiderio realizzato la scorsa stagione, che quest’anno abbiamo consolidato con la salvezza. Abbiamo chiuso la regular season subito dopo la griglia playoff, altro traguardo cullato in alcune fasi di quest’annata fantastica. Ne abbiamo passate tante, ne abbiamo superate di più, grazie ad uno staff che ti ha seguito passo dopo passo, con un condottiero come Massimo Ronconi, che ha scritto pagine indelebili. Un tecnico di valore straordinario, un uomo leale e schietto (…fin troppo), al quale tutti noi saremo sempre legati, si dividono le strade del campo non quelle della vita. Con lui il grande Marcello Serratore, pedina fondamentale che ti vuole un bene immenso, cara Feldi, insieme al quale abbiamo progettato due stagioni straordinarie, dettate da un confronto continuo per il bene comune. Tranquilla Feldi, stiamo lavorando già da tempo alla prossima stagione, vogliamo farti sempre più bella. Occorrerebbero pagine e pagine per elencare tutti quelli che ci seguono da vicino, ognuno di loro ha un posto nel mio cuore.
Non ci ha regalato niente nessuno, mia Feldi, e tu lo sai bene: le ipotesi sono fatte per divenire chiacchiere, i fatti raccontano la realtà. Negli annali si ricorderanno i 25 punti sudati uno dopo l’altro, vittorie determinanti anche lontano da casa, come gol entusiasmanti che hanno consegnato al nostro Jader Fornari la palma di capocannoniere. Un talento che qualcuno voleva oscurato, lui come tanti altri hanno indossato la tua maglia sudando gara dopo gara, i risultati sono stati evidenti. Grande lavoro della cantera ebolitana, i tecnici non si sono mai demoralizzati, portando il classe 2002 Glielmi all’esordio in serie A: il più giovane di questo campionato.
Oggi sei ammirata da molti mia cara Feldi, tanti tifosi non solo ebolitani che seguono le tue gesta, tante le soddisfazioni vissute negli ultimi mesi. La salvezza nonostante i mille imprevisti di questo campionato, infortuni e saluti vari di grandi giocatori, insomma di motivi per minare il nostro rapporto ce ne sono stati. Ma l’amore, quello vero, non si destabilizza con un litigio. Ti ho amata sin dal primo momento, quando eri in fasce in serie D e ora che sei girovaga sui parquet di tutta Italia, anche se mi tradisci.
Sì, hai inteso bene cara Feldi…mi tradisci. A te sembra un peccato veniale, ma so che non sei più solo mia, sei di tutti quelli che ti vogliono bene. Allora mi fermo e ci penso, forse è proprio ciò che rafforza il nostro amore, il pubblico ti ama quanto me, per questo non resterai mai sola.
Grazie Feldi, grazie Eboli!