“Sembra strano anche a me. Sono ancora qui a difendermi…”. Riecheggiano nell’aria le note del Blasco nazionale, che si esibisce quasi in contemporanea alla semifinale playoff al Circo Massimo di Roma, mentre al PalaCesaroni di Genzano va in scena il secondo atto di questo turno di semifinale scudetto. Tocca alla Feldi Eboli difendersi dall’attacco della Olimpus Roma, costretta a vincere davanti al pubblico di casa per portare la sfida alla “bella”. Prima del fischio d’inizio del sig. Michele Ronca della sezione di Rovigo si assiste al minuto di raccoglimento per la scomparsa di Felice Di Domenico, emozionante il tributo per il papà del presidente della Feldi Eboli.
SIAMO SOLO NOI… – Le squadre scendono in campo con due starter pronti a far faville: per mister D’Orto a difendere la porta c’è Ducci, in avanti Tres, Nicolodi, Bagatini e Marcelinho; la replica del tecnico delle volpi Salvo Samperi con Dalcin tra i pali, di movimento Selucio, Calderolli, Schiochet e Trentin. Prima emozione al secondo minuto, con Luizinho che scalda le mani ad un attento Ducci. Scintille in campo per Caio e Grippi avverso la difesa ebolitana, il direttore placa subito gli animi con un giallo al capitano dei laziali. Ripartenza da manuale al 4′ della Feldi Eboli, palla a Calderolli che si defila e insacca il momentaneo vantaggio: 0-1 per le volpi. La tensione è alle stelle, il PalaCesaroni diviene una bolgia, spinti dal pubblico di casa i ragazzi di D’Orto si rimettono in carreggiata con Marcelinho bravo a sorprendere Dalcin e il suo marcatore con una sortita: 1-1 e tutto da rifare. Se la fermezza di Samperi è marmorea, la stoccata di Bissoni è granitica, il 13 ebolitano mette in rete il vantaggio ottimamente imbeccato da un’iniziativa di Calderolli. Si viaggia sulle ali dell’entusiasmo, i sostenitori delle volpi tambureggiano sugli spalti, sul ritmo frenetico si invola Luizinho il cui tiro perentorio firma il momentaneo 3-1 a cinque minuti dall’intervallo. Il tempo di registrare almeno due interventi decisivi da parte di Dalcin prima del riposo, la squadra di Samperi chiude sul doppio vantaggio la prima frazione.
REWIND – Si riprende con lo stesso ritornello della prima frazione, ci pensa nuovamente Calderolli ad imbandire la tavola del gol, tira fuori il cucchiaio e beffa Ducci per il 4-1 al secondo minuto. Dalcin continua a metterci i pugni come un moderno Goldrake del futsal, bravo a respingere ogni attacco locale, ma a far sorridere nuovamente i tifosi rossoblù ci pensa Selucio che finalizza un dialogo stretto, festa del 5-1 dedicata alla moglie in attesa sugli spalti. D’Orto prova a giocarsi la carta del power play con Grippi, ma è Luizinho che cala l’asso con il 6-1 ospite. Non è certo finita, il futsal regala emozioni frenetiche, ci pensano prima Grippi poi Dimas a riportare sotto i blues per il 3-6. Prosegue la pressione locale, braccino corto per la Feldi che incassa la rete del 4-6 ancora con Grippi portiere avanzato a 8 minuti dalla sirena. Un nuovo assolo sembra spaccare la gara, quello di Luizinho che con un tocco felpato fa vibrare la rete avversaria: 4-7 a 5′ dal termine. Tra gli ultimi ad arrendersi c’è Schininá appostato sul secondo palo pronto a spingere in rete il 5-7 a tre giri di lancette dal termine. Non c’è più tempo, le volpi sono in finale scudetto.
COME NELLE FAVOLE – Si vola all’ultimo atto di questa poule scudetto dove le volpi troveranno l’Italservice Pesaro, due sfide su tre per aggiudicarsi il tricolore, gare previste sabato 18 al PalaSele, giovedì 23 ed eventuale sabato 25 giugno al PalaPizza di Pesaro.
Domani, staff e squadra si ritroveranno ad Eboli, dove alle ore 16:00 presso la Chiesa di San Bartolomeo, daranno l’estremo saluto a Felice Di Domenico.
Filippo Folliero
ufficio stampa Feldi Eboli