La Feldi Eboli si prepara con determinazione a disputare le Final Eight di Coppa Italia, con il sogno di conquistare il prestigioso trofeo, l’unico che manca nella bacheca rossoblù. La competizione si terrà dal 19 al 23 marzo a Jesi e vedrà la partecipazione delle migliori otto squadre del campionato italiano, con il club del presidente Gaetano Di Domenico che si è qualificato alla manifestazione da prima della classe.

Infatti, la stagione 2024-2025 ha visto le volpi ebolitane protagoniste di un percorso finora importante. La squadra, che nella scorsa estate è stata rinnovata in molti reparti, dal gruppo squadra al mister, passando per alcuni membri dello staff tecnico, inizialmente non ha avuto i favori del pronostico anzi, tutt’altro, ricordiamo bene qualche criticata piovuta dagli ‘esperti’ del settore per le tante modifiche dopo la fine del regno di mister Samperi.

I rossoblù hanno saputo smentire gli scettici con prestazioni di alto livello, chiudendo per la prima volta nella loro storia il girone d’andata al primo posto, laureandosi campioni d’inverno, un risultato che ha garantito alla Feldi la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia con il ruolo di testa di serie.

GRUPPO, DIRIGENZA E VALORI UMANI – Uno degli aspetti chiave della squadra è il forte spirito di gruppo e il valore umano che caratterizza ogni giocatore, ogni membro della società che lavora dentro e fuori dal campo. Al di là delle singole prestazioni, la Feldi ha costruito un’identità basata sulla coesione, sulla fiducia reciproca e sulla voglia di lottare insieme. Quell’identità che è sempre stata filo conduttore di ogni stagione ma che ha saputo rinnovarsi con nuovi interpreti, ricercati con grande minuziosità.

Il tecnico Luciano Nicolas Antonelli è uno degli esempi. Arrivato dal Sudamerica ha saputo creare un ambiente in cui ogni membro del team si sente parte fondamentale di un progetto più grande, perchè lui stesso in primis, come dichiarato più volte, si è sentito subito partecipe della causa prima dal punto di vista umano e poi da quello tecnico-tattico. Lo stesso vale per i giocatori, chi con la voglia di rilanciarsi, chi con la voglia di consacrarsi e chi con la voglia di riconfermarsi, ma tutti legati da grandi qualità umane.

Una mentalità vincente applicata alla dedizione e allo spirito di sacrificio, dimostrando come il talento individuale sia ancora più prezioso quando si mette al servizio del collettivo, con la squadra che anche di fronte alle difficoltà, ha saputo reagire compatta e determinata. Qualche stop fa parte del percorso di crescita, ma non bisogna mai dimenticare che questo gruppo lavora insieme da poco più 6 mesi. Non stiamo parlando certo di un miracolo sportivo, ma in caso le volpi dovessero tornare da Jesi con un trofeo, abbiamo già un titolo valido che può riassumere tutto ciò.

Un ruolo fondamentale in questa continua evoluzione va riconosciuto alla dirigenza, che con scelte oculate e strategiche è riuscita a ricostruire una squadra competitiva, grazie a una programmazione attenta e alla capacità di individuare i giusti rinforzi, dando vita a un progetto solido, che continua a beneficiare di investimenti e inserimento di nuovi tasselli per puntellare ancor di più una società ormai modello virtuoso nel mondo del calcio a 5 italiano. Niente esborsi folli, niente figurine, ma lungimiranza e competenza.

Talento in campo, capacità manageriale fuori, la società è molto più di un semplice gruppo di persone: è una grande famiglia.

FINAL EIGHT – Nonostante l’ultimo ko a Cosenza, solo il terzo in una stagione praticamente quasi perfetta, è doveroso sottolineare come la preparazione alla Coppa Italia sia stata meticolosa, con un’attenzione particolare alla gestione delle energie e alla cura dei dettagli tattici. Tuttavia, soprattutto in una competizione del genere dove in molti momenti saranno più decisive la testa e il cuore, il vero valore aggiunto di questa squadra resta la capacità di fare gruppo, di condividere emozioni e di sostenersi nei momenti decisivi.

Il carro per Jesi è in partenza, bisogna salirci ora tutti insieme per spingere la squadra verso il grande obiettivo. Non si sale dopo, non si scende prima o quando si prende una buca. Il carro rossoblù non si ferma mai, essere tifoso della Feldi è un qualcosa di speciale e, come tutte le cose speciali, a volte può lasciare amarezza ma spesso ti fa battere il cuore dalla gioia, una gioia che difficilmente si trova altrove. Il legame con i tifosi è un elemento essenziale per continuare a crescere e raggiungere nuovi traguardi, perchè “tutti insieme” non è solo un claim ma la rappresentazione di questa importante sinergia.

La Feldi Eboli si presenta alle Final Eight Coppa Italia con l’obiettivo naturalmente di provare a vincere, a partire dalla sfida di giovedì 20 marzo contro L84, per scrivere la prima pagina di un nuovo importante capitolo della propria storia sportiva.

Filippo Folliero – Ufficio Stampa Feldi Eboli