Una partita al cardiopalma andata in scena al PalaJacazzi di Aversa nella prima giornata di UEFA Futsal Champions League dove purtroppo la Feldi Eboli cade sotto i colpi dell’Uragan che si abbate sulle volpi per 7-4. I rossoblù sbagliano due tiri liberi con Luizinho e non riescono ad esprimere la solita qualità complice anche la grande compattezza della formazione ucraina. Un match spettacolare, tre esplusi e 11 gol, sicuramente tra i più emozionanti di questa Champions League 2022/2023.
POCA FELDI – Dalcin, Venancio, Vavà, Luizinho, Guilhermao il quintetto scelto da mister Salvo Samperi per la prima gara dell’Elite Round. Savenko, Fereniuk, Korsun, Shved, Shoturma le scelte di mister Pavlenko. Dopo 2 minuti Guilhermao ha l’occasione per portare subito avanti le volpi ma la palla viene salvata sulla linea da un difensore. Il brasiliano però non demorde e dopo poco si fa spazio in area di forza e spacca la porta portando le volpi in vantaggio per 1-0, esplode il PalaJacazzi e i tifosi giunti da Eboli impazziscono di gioia. L’Uragan però è squadra viva e ci prova due volte con il capitano Mykytiuk: prima salva Dalcin poi sempre il numero 6 centra la traversa. A metà secondo tempo prima Venancio e poi Luizinho hanno l’occasione per il raddoppio ma in entrambi i casi è bravo Savenko a respingere. Gli ucraini non si scompongono, muovono bene la palla e riescono a trovare il pareggio con un lancio perfetto del capitano Mykytiuk che pesca Mospan il quale, a 5 minuti dal termine, salta Dalcin e insacca per l‘1-1. Le volpi, stranamente fallose, superano il limite di falli e concedono a 2 minuti dalla fine un tiro libero agli ucraini. Sul punto di battuta si presenta Shoturma che non sbaglia e porta l’Uragan a riposto con un gol di vantaggio, è 2-1.
EMOZIONI AMARE – La ripresa si apre nel peggiore dei modi per i ragazzi di Samperi: Venancio dopo 2 minuti commette un fallo a centrocampo e gli arbitri dopo un consulto decidono di estrarre il cartellino rosso diretto. I rossoblù sono costretti a giocare due minuti in inferiorità numerica e nonostante le parate di Dalcin non riescono a fermare un ispirato capitano ucraino, Mykytiuk che trova la rete del 3-1. La Feldi si ricompatta e riesce a rientrare in gara a metà secondo tempo ancora con Guilhermao che si lancia in contropiede e dopo aver saltato di forza due avversari riesce a battere Savenko, è 3-2. L’entusiasmo ritrovato da nuova carica alle volpi che conquistano un importante fallo al limite dell’area sempre con Guilhermao. Schema su calcio di punizione, Calderolli tocca per Luizinho e il brasiliano segna il 3-3 con un tiro nel sette. Il PalaJacazzi è un bolgia, ma gli ucraini restano in partita. L’Uragan infatti, sospinto anche da una buona fetta di tifosi arrivati dall’Ucraina, cerca di ritornare in avanti e riesce a conquistare un calcio di rigore a 7 minuti dalla fine. Uscita di Pasculli che colpisce un avversario, per l’arbitro è un contatto da punire con la massima penalità. Dal dischetto va il capitano Mykytiuk che non sbaglia, 4-3 e i rossoneri tornano avanti. Le emozioni però non finiscono mai e la Feldi si rigetta in avanti costringendo gli avversari a superare il limite di falli. Tiro libero anche per le volpi ed espulsione per Korsun. Sul punto di battuta si presenta Luizinho che non sbaglia e fa 4-4. Una gara in cui non c’è un attimo di sosta e ogni secondo è una nuova emozione. Infatti, tempo di battere a centrocampo e l’Uragan si ripropone in avanti guadagnando un calcio d’angolo. Nella mischia in area spunta ancora Mospan che di tacco batte Pasculli, entrato al posto dell’infortunato Dalcin, è 5-4 per gli ucraini. Gli uomini di Pavlenko però hanno già superato il limite di falli e un nuovo intervento scomposto di Fareniuk regala un altro tiro libero alle volpi. Tocca ancora a Luizinho che però stavolta fallisce, ipnotizzato da Savienko. A 5 minuti dalla fine un’uscita sconsiderata di Pasculli lascia la porta sguarnita ma Mykytiuk fallisce clamorosamente l’occasione, le volpi sono ancora vive. Sono gli ucraini però a cercare maggiormente la porta e Mospan colpisce la traversa. Nel finale ci prova Braga che si libera benissimo in area ma Savienko si esibisce in una fantastica parata. A 3 minuti dalla fine c’è ancora spazio per le emozioni, con entrambe le squadre che non possono commettere fallo. Guilhermao riesce a guadagnarsi il tiro libero, facendo espellere per somma di ammonizioni il più in forma degli ucraini, il capitano Mykytiuk. Dal dischetto si presenta per la terza volta Luizinho, che anche stavolta sbaglia centrando il palo. La Feldi gioca gli ultimi due minuti in superiorità numerica ma è l’Uragan a segnare clamorosamente con un uomo in meno. Shved batte Pasculli in contropiede ed è 6-4. Samperi scegli per l’assalto finale Fantecele come portiere di movimento sfruttando il 5 contro 3. La Feldi ci prova ma Savienko compie delle parate fantastiche. In chiusura arriva anche il 7-4, firmato Fareniuk.
“Non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni ma da questa partita abbiamo tanto da imparare e ci servirà come esperienza”, sono le parole di mister Salvo Samperi al termine della gara.
La Feldi ora tornerà in campo domani alle 20.30, per la sfida contro i serbi del Loznica. Servirà vincere e poi giocarsi tutto nell’ultimo gara contro lo Sporting Lisbona.