All’indomani dello storico successo in Coppa Italia, che ha completato il trittico di trofei nazionali conquistati dalla Feldi Eboli, la gioia e l’euforia per un traguardo così ambito non si placa nella tana delle volpi.

Il successo è sempre figlio di un lavoro di squadra, dal campo alla scrivania, ma quella squadra ha sempre bisogno di qualcuno che indichi la via. Chi ci ha sempre creduto è il presidente Gaetano Di Domenico, il patron rossoblù che in poco più di 20 anni ha trasformato un sogno nato da un campetto di periferia a una realtà, con una società che oggi è tra le più forti d’Italia, la più vincente del Sud e simbolo virtuoso di come si lavora in questo sport.

AVVERSARI MA AMICI – L’adrenalina della finalissima con il Genzano non è ancora andata via, con il presidente che sottolinea lo spettacolo dentro e fuori dal campo:

“Uno spot per il calcio a 5, la finale è stata simbolo di correttezza e passione non solo sul parquet ma anche sugli spalti. Vedere i tifosi di entrambe le squadre tutti insieme sulle tribune è qualcosa che ti fa capire quanti valori positivi ci sono in questo sport, avversari si ma allo stesso tempo amici, anche se divisi nei colori e nei cori ognuno a sostegno della propria squadra come è giusto che sia. Il merito di questo clima va dato anche ai giocatori in campo, con tanti ex Feldi nelle fila del Genzano che hanno giocato per vincere sportivamente e non con sotterfugi o atteggiamenti provocatori come spesso capita in queste situazioni, complimenti a loro per la condotta straordinaria”.

ORGANIZZAZIONE TOP – Il numero uno della Feldi Eboli è stato sempre uno di presidenti a chiedere fortemente il ritorno della formula delle Final Eight, competizione che è risultata essere spettacolare e con numeri da capogiro:

“Ringrazio il Presidente Stefano Castiglia e tutta la governance della Divisione Calcio a 5 per il lavoro svolto nell’organizzazione di questa importante manifestazione. Il PalaTriccoli è stato sold out, con tante persone purtroppo rimaste fuori perchè si è dovuto chiudere i cancelli dopo aver raggiunto la capienza massima, con tutti i 3500 posti a sedere occupati. Un segnale importante di come il nostro sport stia continuando a crescere e che ha bisogno di teatri e palcoscenici sempre più importanti”.

TIFOSI E FUTURO  – E nella bolgia di Jesi le volpi hanno alzato il loro terzo trofeo in tre anni:

“Ci abbiamo sempre creduto, soprattutto nelle nostre capacità e nei nostri valori, consapevoli che ci avrebbero portato fino in fondo. Quello che si è creato è un gruppo di grandi di uomini e senza questo non si possono raggiungere le vittorie quindi, alla fine, così come chi lavora dietro le quinte a fari spenti, credo che il nostro successo sia meritato e figlio di una grande coesione tra tutti. Ne approfitto per ringraziare i tanti ebolitani sparsi per l’Italia che ci hanno raggiunto a Jesi, da Fano a Napoli, da Roma a Maranello, tutti arrivati al PalaTriccoli per sostenere la squadra e sono stato enormemente felice che abbiano deciso di onorarci con la loro presenza”.

Ora i ragazzi dovranno riposare, perchè nel weekend torna il campionato, una Feldi con rinnovate ambizioni e che sa che con i tifosi al suo fianco ci si potrà ripetere ancora:

“Vogliamo tutti al Palasele, non solo per festeggiare questo trofeo, ma per proseguire tutti insieme questa stagione che ricordiamo ha ancora tanto da dire. Abbiamo a disposizione una grande struttura che dobbiamo valorizzare al meglio, così come un pubblico caloroso che in tanti ci invidiano. Abbiamo vinto per noi, per loro, per la città e se vogliamo sognare di ripeterci questa sinergia deve diventare sempre più forte”.

Causa calendario con tempi molto stretti, per adesso non sono previsti festeggiamenti ufficiali ma la società invita tutti alla prossima gara casalinga per salutare i nuovi campioni della Coppa Italia, con data e orari ufficiali che verranno comunicati in questi giorni.

Filippo Folliero – Ufficio Stampa Feldi Eboli